UNA NUOVA STORIA PER LA CATTEDRALE DI FIDENZA: CONFERENZA DEL PROFESSORE ARTURO CARLO QUINTAVALLE

15 Novembre 2025

 

“Fidenza, borgo San Donnino nel Medioevo era importante come Parma. Quando entriamo in una chiesa, di qualunque epoca, un aspetto importante di cui rendersi conto è il fatto che l’arredo interno, solitamente, è profondamente cambiato: arredo interno vuole dire percorsi, modi di fruizione degli spazi, organizzati da architetti, statue e murature, accoglienza in luoghi dove ancora oggi si legge il Vangelo. I luoghi hanno un sistema simbolico importante”: così il professore Arturo Carlo Quintavalle ha aperto la conferenza “Una nuova Storia per la Cattedrale di Fidenza” a chiusura della rassegna culturale La Festa della Storia.

“Con la sapienza che lo connota il professore ha dissertato sul Cristo Pantocratore e i simboli evangelici murati nella zona absidale del duomo di Fidenza – ha evidenziato la vicesindaca con delega alla Cultura Maria Pia Bariggi – Procedendo per analogie, considerando la planimetria della Cattedrale, edificio costruito in tre tempi, in particolare con la zona absidale e la cripta aggiunte intorno al 1270, tenuto conto del percorso dei pellegrini, presenta la seguente ipotesi: le sculture dell’abside appartengono al grande portale sud della Cattedrale. Smontate nel 1600, nel XIX secolo sono collocate dove ora li ammiriamo. L’officina antelamica aveva scolpito per Borgo San Donnino un grande portale simile a quello del Battistero di Parma.

Un sentito ringraziamento al professor Quintavalle che continua a studiare il nostro maggiore monumento”.

Le grandi sculture dell’Antelami - come la Madonna con il Bambino che era posta in origine sull’altare - ed i portali parlano ai pellegrini…secoli fa come oggi. Fidenza sulla Via Francigena.

Secondo il professor Arturo Carlo Quintavalle — come emerge chiaramente il cantiere storico-artistico della cattedrale di Fidenza istoriata da Antelami e dalla sua officina mostra una forte connessione con le grandi officine del romanico padano.

Quintavalle interpreta le sculture absidali — tra cui il Cristo Pantocratore e i simboli degli Evangelisti — non come semplici decorazioni tardive, ma come parte di un progetto iconografico coerente legato al portale della facciata originaria.

Inoltre, Quintavalle sottolinea il valore simbolico e didattico di queste opere: la facciata scolpita dall’officina antelamica non è solo ornamento, ma un vero «libro di pietra» per i pellegrini, in cui episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento, insieme alla passio di San Donnino, raccontano la storia della salvezza in un linguaggio visivo profondamente meditato.

Infine, nella sua visione più ampia del Medioevo come “racconto”, Quintavalle evidenzia che queste sculture non sono il frutto di semplici mani artigiane, ma di una «strategia culturale e comunicativa» promossa dai committenti ecclesiastici: l’arte non era solo decorazione, ma veicolo di un messaggio teologico e sociale, in cui l’iconografia antelamica dialoga con esperienze artistiche più antiche (come quelle di Wiligelmo) e con il contesto della Riforma Gregoriana.

L'iniziativa ha visto la presenza e l'intervento del Vescovo di Fidenza Monsignor Ovidio Vezzoli e di don Gian Emilio Pedroni. 

Lo Staff Castelli del Ducato

A fianco della Storia

Vieni a trovarci

Sulla via Francigena lungo la storia di Borgo S. Donnino - Fidenza

Comune di Fidenza
piazza duomo, 16, 43036 fidenza (pr)

TELEFONO: +39 0524.83377 - 0524.335556 (Fidenza Village Welcome Room)

E-MAIL: iat.fidenza@terrediverdi.it 

WEB: www.terrediverdi.it - www.comune.fidenza.pr.it